Skip to main content

Autore: Sveva Marchetti

Milano XL – La festa della creatività italiana

Milano XL è il progetto innovativo che animerà le vie e le piazze di Milano dal 16 al 26 settembre prossimi in concomitanza con la Settimana della Moda. Grazie ad un accordo tra il Ministero dello Sviluppo Economico e il Comune di Milano, Confindustria e Fondazione Allagammo, Milano diventerà il palcoscenico dei racconti delle filiere produttive di eccellenza e delle storie che hanno reso e rendono unico il Made in Italy nel mondo.

Attraverso la realizzazione di sette grandi installazioni scenografiche, sotto la direzione artistica di Davide Rampello e l’ideazione scenografica di Margherita Palli, dislocate in diversi punti della città si farà conoscere al grande pubblico la creatività e il saper fare della manifattura italiana, che realizza prodotti di alta gamma riconosciuti a livello internazionale “una vera e propria festa, l’abbiamo chiamata così per sottolinearne il valore di inclusione, partecipazione e condivisione”, dice Davide Rampello, “in cui tutti gli invitati sono chiamati a conoscere e riconoscere l’inesauribile capacità creativa di Milano e dell’Italia”.

“Con Milano XL”, spiega il sindaco Giuseppe Sala nella nota ufficiale, “la nostra città celebra la creatività e il saper fare delle imprese italiane, in una delle settimane più amate e attese dell’anno, come quella della moda. Le sette installazioni, che le vie e le piazze di Milano avranno l’onore di ospitare per l’occasione, vogliono essere un riconoscimento importante al valore del ‘Made In Italy’ e alla capacità innovativa dell’intero Paese. Un’iniziativa che si inserisce nella più ampia collaborazione tra il Comune e il Ministero dello Sviluppo Economico per favorire e promuovere il Made in Italy nel mondo, grazie anche al protocollo di intesa siglato con il Governo al fine di sostenere un comparto strategico a livello nazionale”.

Il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Ivan Scalfarotto ha commentato: “’Milano XL’ non sarà solo una festa dell’eleganza italiana e una straordinaria occasione per le nostre imprese, ma un progetto dal profondo valore strategico. Cultura e creatività sono a un tempo valori della nostra identità e fondamenta dello sviluppo del nostro Paese, il vero monte di filiera della nostra economia”.

“Queste installazioni non sono solo un omaggio alla cultura del bello, ma soprattutto un omaggio a un sistema, quello della “moda”, che partecipa attivamente allo sviluppo produttivo ed economico della città e dell’intero sistema Paese”, ha aggiunto l’Assessore alle Politiche del Lavoro, Attività produttive, Commercio, Moda e Design Cristina Tajani, “basti pensare che la sola settimana della moda di settembre mobilita un indotto in città di circa 50 milioni di euro”.

“L’Italia vanta la tradizione manifatturiera e artigianale più antica, ricca e diversificata”, ha sottolineato il Presidente di Altagamma, Andrea Illy. “È un patrimonio immenso da tutelare e valorizzare. L’installazione in Via Montenapoleone, curata da Altagamma, coinvolgerà cittadini, visitatori e i partecipanti alla settimana della moda in uno straordinario racconto di 9 filmati che svelano le radici di quel saper fare che da sempre nutre la bellezza dell’industria culturale e creativa italiana”.

Più precisamente, ‘Milano XL’ è un progetto nato per volontà del Comitato della Moda e dell’Accessorio Italiani istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico (che riunisce i principali enti, associazioni e fiere rappresentative dell’universo della moda, dell’accessorio, della gioielleria e della bellezza italiani) con la finalità di rappresentare in maniera più unitaria e coerente le potenzialità di questo ecosistema di eccellenza in Italia e sullo scenario internazionale.

Location: 
1. La Biblioteca dei Tessuti, Palazzo della Ragioneria, Milano Unica con il suo partner storico SMI
2. Il Salotto delle Gioie, Galleria Vittorio EmanueleFederorafi
3. Il Cosmo della Bellezza, Palazzo de La Rinascente, Cosmetica Italia con Cosmoprof
4. Vestire il Volto, Piazza San Carlo, ANFAO con MIDO
5. L’Ultimo Dono, Piazza Croce Rossa, Unic con Lineapelle
6. Dalla Bottega alla Vetrina, Il Cinema delle Arti e dei Mestieri, Via Montenapoleone, Fondazione Altagamma
7. Trionfo d’amore, Castello Sforzesco–Piazza d’Armi, Fiera Milano con Sì Sposaitalia Collezioni.

fonte FashionNetwork.com 

Millennials: i nuovi Paperon de’ Paperoni sempre più giovani

Chi sono i Millennials? Cosa fanno? Cosa comprano? Questo è l’anno in cui la generazione dei Millennials, fra i 15 e i 35 anni di età, scalza quella dei Baby Boomers, soprattutto dalle attenzioni del mondo del lusso, che per conquistarli impara a parlare il loro linguaggio, molto diverso da quello dei ricchi delle generazioni precedenti.
La gallina dalle uova d’oro è più giovane di quanto si pensi e di conseguenza comincia ad essere sempre più corteggiata dai marchi di lusso. e così cambiano le strategie commerciali sempre a caccia di nuovi affari.
I giovani ricchi di tutto il mondo amano la cultura popolare, la musica dei rapper, amano sperimentare, sono più informati e coinvolti ed hanno principi etici più forti dei figli del boom economico. Non amano invece apparire, ma cercano marche che incarnino i loro stessi valori etici, l’autenticità, la collaborazione, la trasparenza.
Fieri attivisti, impegnati, ribelli, anticonformisti chiedono contenuti e si radunano in movimenti civici e politici per veicolare messaggi di pace e tolleranza. Il mondo del lusso questo lo ha capito e così cambiano le strategie commerciali sempre a caccia di nuovi affari. Parlano con loro attraverso rapper invece che attraverso i classici e puntano al cuore usando slogan pacifisti ed etici, oltre ad agire nel rispetto delle diversità, delle disparità sociali e nei confronti degli animali.Nel 2014 erano circa 80 milioni solo negli Stati Uniti e spendevano oltre 600 miliardi di dollari l’anno. Oggi 2017 i giovanissimi sono più spendaccioni e superando i figli del baby-boom (i nati dagli anni ‘46 alla fine dei ‘60) ma solo se affascinati da alcuni aspetti, molto diversi dagli interessi delle generazioni di pochi anni più adulte. “I giovani hanno motivazioni, attitudini e comportamenti diversi, sono particolarmente appassionati di novità, ma soprattutto di esperienze da condividere. Hanno iniziato la carriera professionale, sono sia single che in coppia e senza figli. Attirano particolarmente i marchi del lusso perché sono quelli che dispongono di redditi elevati per fare shopping”, spiega Le Berglass, CEO della Berglass+Associates.

Concludono infine gli esperti di NellyRodi: “Liberi da tutti gli impegni familiari che invece hanno i figli del baby boom, i più giovani preferiscono fare esperienze piuttosto che comprare beni materiali. Il lusso si dematerializza e si traduce in spese per viaggi, alberghi e gastronomia, ma si lascia conquistare anche dai brand che fanno fare loro esperienze sia nelle boutique che nel digitale. I ragazzi e i giovani trentenni mixano i principi culturali con il gioco, vanno alla ricerca di esperienze che uniscano il piacere con la sorpresa, la magia e l’inventiva. Gli acquisti razionali di una volta cedono il passo alla sorpresa e alla fantasia e i mezzi migliori per convincere i Millennials sono il web e i social network. Le commesse e gli spot televisivi con attori e attrici non servono più. Li influenza invece il canale digitale, anche se poi gli acquisti si fanno nelle boutique”.

 

Continua a leggere

Grandi stilisti in cerca di occupazione

Stilisti osannati ieri, creativi in attesa di collocamento oggi. Sul percorso professionale di molti illustri fashion designer, al termine di contratti con importanti luxury brand, sembra essere calato un velo misterioso. Dalla luce dei riflettori all’attesa di una chiamata che potrebbe tardare ad arrivare. La lista degli stilisti ‘a spasso’ comincia a essere piuttosto lunga.

Continua a leggere

Altaroma tra sfilate e kermesse

Tornano ad accendersi i riflettori su Altaroma, la kermesse capitolina che dal 6 al 9 luglio animerà la Capitale con quattro giorni di sfilate, performance e installazioni. E se è vero che all’appello manca ormai da un paio di stagioni il nome di Raffaella Curiel, restano confermati quelli di Renato Balestra, Greta Boldini e Rani Zakhem. Con una novità non indifferente. Nel calendario romano spicca infatti un nome d’eccezione, quello di Efisio Rocco Marras, figlio di Antonio Marras, da poco nominato al timone dell’etichetta I’M Isola Marras, che debutterà in passerella venerdì.

Continua a leggere

Yoox Net-a-porter si regala un mega hub digitale da 6500 mq a Londra

Yoox Net-a-porter apre le porte del suo nuovo Tech hub di Londra. Federico Marchetti, numero uno dell’e-tailer da 1,87 miliardi di euro di fatturato nel 2016, ha svelato ieri il nuovo centro dedicato al digitale, 6.500 metri quadrati nel quartiere di White city a West London progettati dall’architetto Nicholas Grimshaw che riunirà il team di 500 esperti tech presenti nel Regno Unito, a cui se ne aggiungeranno altri cento in al massimo due anni, in un’unica sede, permettendo anche un dialogo e uno scambio migliore con la squadra che opera nel quartier generale di Zola Pedrosa (Bologna).

Continua a leggere

Redzepi con il suo Noma in trasferta ha incassato 4,2 milioni di dollari in sole 7 settimane

Si possono incassare più di 4 milioni di dollari in 7 settimane aprendo un ristorante nel cuore della giungla messicana?

A quanto pare si, soprattutto se si tratta di Renè Redzepi, chef e gran capo del Noma di Copenhagen – al momento chiuso e in attesa di nuova apertura nella zona di Christiania – quattro volte miglior ristorante al mondo secondo la World’s 50 Best Restaurants.

Continua a leggere

Vatican Kangin Noh

Giovedì 22 Giugno si è svolta a Roma, presso la Residenza dell’Ambasciatore del Giappone, la conferenza stampa in occasione del 75° anniversario delle relazioni diplomatiche GIAPPONE – SANTA SEDE.  – Nella elegante palazzina neo rinascimentale Residenza dell’Ambasciatore Yoshio Nakamura, ubicata in zona San Saba- Aventino, sono intervenuti il Maestro Kazufusa Hosho, il Maestro Tatsunori Kongo, ed il Maestro Sengoro Shigeyama.
I tre illustri Maestri appartengono rispettivamente: Hōshō Kazufusa alla Scuola Hōshō (Hōshōryū) di Tōkyō, una delle famiglie più antiche del Giappone che dal XV secolo tramanda il Teatro Nō (能); Kongo Tatsunori della omonima scuola del  di Kyōto; Shigeyama Sengorō, importante attore del Teatro Kyōgen. Infatti, proprio in occasione di questa ricorrenza, si è concordato di rappresentare presso l’Auditorium nel Palazzo della Cancelleria del Vaticano – nelle successive giornate del 23 e 24 – le opere tradizionali del teatro giapponese durante la rassegna del Vatican Kangin Noh.

Continua a leggere

Perché le donne portano l’anello sulla mano destra?

Il significato nascosto del perché le donne portano l’anello sulla mano destra

Da Liz Taylor a Margaret Thatcher, la storia dell’emancipazione grazie ai “cocktail rings”. 

Si dice che i diamanti siano i migliori amici delle donne, ma c’è anche chi ne ha paura. Chi mangerebbe diamanti a colazione e, al tempo stesso, si ricoprirebbe le mani di qualsivoglia cerchietto per celebrare una sola e una sola relazione, quella con se stessa e chi invece lo concepisce come simbolo di eternità per antonomasia e quindi come una catena morale ben stretta al dito.

Continua a leggere

In Francia si teme la “catastrofe croissant”

Il burro dopo i recenti periodi bui, in cui è stato quasi unanimemente messo all’indice perché considerato uno tra gli elementi più malsani a causa del suo contenuto di grassi saturi, è stato finalmente riabilitato ed è tornato ad occupare il posto che gli spetta di diritto. Oggi per fortuna è di nuovo, e largamente, impiegato dall’industria dolciaria, e il suo utilizzo ha raggiunto vette tali che l’offerta fatica a soddisfare la domanda. In altre parole, di burro non ce n’è praticamente quasi più, come riferisce il Post.

Continua a leggere

Valentino tranquillizza sulla situazione in Qatar

“Il Qatar a noi ha dato tanto; con un totale rispetto per il management e i creativi ci ha supportato finanziariamente, lasciandoci lavorare in piena libertà: quindi tanto di cappello”. Ha risposto così Stefano Sassi, CEO del gruppo Valentino, interpellato sulla crisi diplomatica che ha recentemente investito l’emirato, che è azionista di riferimento dal 2012 attraverso il fondo Mayhoola for Investments, durante l’assemblea di Smi (Sistema Moda Italia) di ieri. Il numero uno della maison non si è inoltre detto preoccupato delle possibili ricadute di queste tensioni sui consumi: “Mi sembra che questo settore ci conviva, fa parte da qualche anno delle regole del gioco. Adesso i fenomeni vengono assorbiti in modo molto rapido, non è l’ideale, ma fin che si tratta di cose di piccole o medie dimensioni non credo avranno impatto sui consumi”.

Continua a leggere

Lidl debutta nel fashion democratico collaborando con Heidi Klum

Il colosso della grande distribuzione Lidl fa il suo debutto nel fashion democratico. Forte di oltre 10 mila punti vendita nel mondo, 600 solo in Italia, il brand tedesco, con l’inizio di una distribuzione di moda di qualità e a prezzi accessibili, diventa un nuovo competitor nel settore. La prima collezione è firmata Heidi Klum e sarà in vendita da fine anno.

Continua a leggere

LR100 – 100 anni di Rinascente

IL COMUNE DI MILANO | CULTURA, PALAZZO REALE E LA RINASCENTE CELEBRANO I 100 ANNI DEL NOME DEL DEPARTMENT STORE, CON UNA MOSTRA CHE RACCONTA UN SECOLO DI STORIA DEL COSTUME E DELLA CULTURA DI MILANO E DELL’ITALIA.

Dal 24 maggio al 24 settembre, nelle sale dell’Appartamento del Principe del piano nobile di Palazzo Reale.

Continua a leggere

In ricordo della “Regina del Cachemire”

La storia di Laura Biagiotti

Laura Biagiotti nasce a Roma nel 1943. Cresce nel periodo del boom economico, che avrebbe poi portato alla nascita e al successo dei grandi marchi di moda italiani, come Valentino, Krizia, Missoni, Versace, Armani, e, appunto, Biagiotti. La madre, Delia Soldaini, possiede una sartoria in via Salaria, a Roma. È lì che Laura inizia a familiarizzare con i tessuti, i colori, le forme e gli stili. Le piacciono molto, ma decide ugualmente di studiare altro. Prova a diventare un’archeologa, ma alla fine la passione per la moda ha la meglio. A voler essere precisi quella di Laura per la moda non è tanto una passione, quanto invece una vocazione, come una sorta di destino inevitabile al quale non ci si può sottrarre. 

Continua a leggere

Rischio cannibalizzazione: online contro offline

Lo spettro del cannibalismo si aggira tra i mondi on e offline. Dopo aver accettato la scommessa dell’e-commerce e incrementato i propri investimenti sul fronte web, la nuova sfida dei marchi della moda e del lusso è quella di riuscire a trovare un equilibrio tra realtà virtuale e retail fisico. Un dato che emerge dal report Online Offer Dive & Pricing Landscape FW16/17 realizzato da Contactlab ed Exane Bnp Paribas, che ha analizzato le differenti strategie di pricing, distribuzione e posizionamento che il panel di 32 luxury brand presi in esame sta attuando per accrescere le proprie quote di mercato e allo stesso tempo mantenere la propria redditività a un buon livello.

Continua a leggere

24 Sèvres: il nuovo portale di LVMH

Il dado è tratto: Lvmh ritenta lo sbarco online in grande stile, con un portale in house. Dopo le indiscrezioni degli scorsi mesi, il colosso francese del lusso ha ufficializzato il lancio dell’e-commerce multibrand 24 Sèvres, ispirato al department store parigino del gruppo Le Bon Marché (il nome del portale riprende l’indirizzo fisico dello storico punto vendita della capitale francese). L’offerta del sito, operativo dalla seconda settimana di giugno 2017, in inglese e in francese, e disponibile all’indirizzo 24sevres.com e tramite applicazione iOS, abbraccerà prodotti moda, di cosmetica e valigeria sia di aziende del gruppo sia di griffe non controllate, per un totale di 150 brand. La distribuzione sarà estesa a 75 Paesi.

Continua a leggere

Arab Fashion Week

L’Arab Fashion Week ready-couture e resort 2018 rinnova il suo appuntamento a Dubai, da oggi 16 maggio fino al 20, presso il Meydan Hotel & Grandstands. Giunta alla quarta edizione, la kermesse si prepara ad ospitare designer da tutto il mondo. Se New York, Londra e Milano sono le capitali simbolo del prêt-à-porter, e Parigi è l’emblema del haute couture, Dubai è l’unica destinazione del Ready-Couture.

Continua a leggere