UN PASSAGGIO SECOLARE NELLA STORIA DEL REGNO D’ITALIA
Il Novecento inizia con due eventi, solo apparentemente distanti, il Regicidio del Re d’Italia Umberto I e la creazione di un’opera d’arte, estremamente inquietante, il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo. Infatti, il 29 Luglio 1900, fu proprio la mano di un operaio anarchico, che con tre colpi di pistola, in ultimo, pose fine alla vita del Sovrano. Quest’anno ricorre il 120° Anniversario dell’infausto evento.
L’INNOVAZIONE E IPRIMATI TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
Il 20 Luglio 1937 si spegneva a Roma il geniale scienziato e inventore Guglielmo Marconi. Figura straordinaria capace di coniugare Pensiero e Azione, trasformando le sue scoperte scientifiche e teoriche in tecnologia applicata, volta al miglioramento della qualità della nostra vita. Questo principio rappresenta il comun denominatore che sta alla base di un periodo di tempo che va da Alessandro Volta a Guglielmo Marconi, arco di tempo molto fecondo per la Scienza Italiana.
LA STORIA AL VOLO III°
LE INNOVAZIONI DEL GENIO NAZIONALE
AL PADIGLIONE ITALIA A CHICAGO
Il 1° Luglio 1933Italo Balbo si sollevava in volo al comando dei suoi idrovolanti, per dar vita alla celebre Crociera Aerea del Decennale, occasionata dalla fondazione della Regia Aeronautica Militare. La tappa centrale della Trasvolata Oceanica, Orbetello-Chicago-New York-Roma, era rappresentata dall’Esposizione Universale di Chicago, occasionata dal centenario della fondazione della città, La Century of Progress.
LA STORIA AL VOLO II°
UNO SPAZIO AVVENIRISTICO E FUTURISTICO
PER I CAVALIERI DEL CIELO
Il 28 Giugno 1940, nei cieli di Tobruk, in Libia, 80 Anni fa, veniva abbattuto l’aereo di Italo Balbo, dopo soli 18 giorni dall’entrata dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale. Un Asso dell’Aeronautica Militare, geniale e abile, vicino a Francesco Baracca per capacità, passione e anche parentela. Entrambi romagnoli d’origine, decorati durante la Grande Guerra, appassionati del volo, perirono per amore dell’Italia, in giovane età.
Giorno per giorno, ricordare le donne e gli uomini che hanno dato significato alle Libertà d’Italia
Raffaele Panico
Siro Persichelli al termine della tragica guerra tornava in Italia, per stabilirsi in provincia di Trento, fino al 25 luglio 1961 quando morì all’età di 71 anni. Le sue memorie di guerra nell’Africa Orientale Italiana vennero pubblicate nel 1955 (Milano, Gastaldi ed.) titolo “Eroismo eritreo nella storia d’Italia”. Era nato il 22 maggio del 1890 in provincia dell’Aquila.
A Giugno del 1918, a pochi mesi dalla fine della GrandeGuerra, si verificò l’eroica Battaglia del Solstizio, come venne definita dal poeta soldato Gabriele d’Annunzio. Battaglia decisiva per le sorti dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale. Il 15 giugno cominciava l’offensiva austriaca, su un vasto fronte, dall’Altopiano di Asiago al mare.
IL DECALOGO DI ALESSANDRO LA MARMORA
E I MOTTI DEI REGGIMENTIBERSAGLIERI
Le celebrazioni al Museo Storico dei Bersaglieri a Porta Pia, occasionate dalla Festa dei Bersaglieri il 18 Giugno, quest’anno non avranno luogo, a causa della pandemia per il coronavirus. Tutte le iniziative sono state rinviate al 2021.
CONOSCERE LA STORIA DI PORTA PIA
ATTRAVERSO IL MONUMENTO AL BERSAGLIERE
Il18 Giugno ricorre la Festa dei Bersaglieri, giorno della Fondazione del Corpo Militare. Tutti gli anni il loro entusiasmo si è fatto sentire con la Fanfara dei Bersaglieri, al centro dell’evento, che trovava la sua degna cornice nel prestigioso spazio rinascimentale di Porta Pia. Quest’anno a causa della Pandemia legata al coronavirus, tutte le manifestazioni sono state sospese e rinviate al 2021. Molti concerti della Fanfara si potranno comunque seguire nel Virtuale.
UNA NUOVA PROSPETTIVA
SULLA SECONDA GUERRA MONDIALE
Per l’80° Anniversario dell’entrata dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale è stato pubblicato un libro dal titolo “Potevamo vincere! Se solo l’avessimo voluto”, scritto da Gianfranco Giulivi, edito dalla Casa Editrice BookSprint nel Febbraio 2020.
80° ANNIVERSARIO DELL’ENTRATA DELL’ITALIA
NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
Dopo vent’anni circa dalla Grande Guerra, una Seconda Guerra Mondiale, ancora più Grande della Prima, il 10 Giugno 1940 veniva dichiarata dal Balcone diPalazzo Venezia, sito in Piazza Venezia a Roma. Le grandi potenze europee erano già in guerra, l’Italia dopo un periodo di Neutralità o di Non Belligeranza entrò in guerra, esattamente dopo circa 10 mesi, come era accaduto per la GrandeGuerra. Quest’anno ricorre 80° Anniversario dell’entrata dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale.
Il 10 Giugno si celebra la Festadella Marina Militare, a memoria di un momento cruciale della Storia d’Italia, che ha visto la Regia Marina in un ruolo centrale. Il 10 Giugno 1918 durante la Grande Guerra si verificò la gloriosa impresa dell’affondamento della Corazzata Austriaca Santo Stefano. Vogliamo ricordare che sempre il 10Giugno, ma del 1940, l’Italia entrò nella Seconda Guerra Mondiale, confidando fondamentalmente sulla potenza della Regia Marina. Quest’anno ricorre 80° Anniversario dell’entrata dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale.
Giovanni Pastorelli, Colonnello italiano caduto nei pressi di Tripoli durante la “Piccola guerra” 1911
Raffaele Panico
Per Piccola Guerra nell’Italia dei primi anni Venti del XX secolo si intendeva il conflitto italo-turco; oggi pochi ricordano, dopo la tragica ascesa al potere del fascismo e l’ingloriosa nefasta inutile entrata nella seconda guerra mondiale. La gloriosa guerra contro l’impero Ottomano del 1911 conclusa felicemente con la Pace di Losanna del 1912 era appunto la Piccola Guerra. Il Regno d’Italia dopo la Piccola Guerra a breve giro si trovava il 24 maggio del 1915 a schierarsi con La Francia, la Russia e l’Inghilterra nel conflitto già in corso d’opera, di fatto la IV guerra d’Indipendenza, detta Grande guerra.
Giovanni Pastorelli, “colonnello di origine brigasca, all’epoca La Brigue era italiana” era nato a Nizza da una famiglia brigasca, il 29 marzo 1859, poco prima del passaggio di gran parte del Nizzardo alla Francia, a seguito degli accordi di Plombièrers tra Cavour e Napoleone III. Col Trattato di Parigi del 1947 anche Briga e Tenda passarono alla Francia. Pastorelli prese parte alla guerra italo-turca in Libia e cadeva nella battaglia di Ain Zara, a 10 km da Tripolo il 6 dicembre 1911. Si era arruolato nel Regio Esercito italiano e prese il grado di colonnello. Nel suo paese d’origine gli venne dedicato un monumento. Nel 1947 a seguito del Trattato di Parigi il comune passavo alla Francia, con la clausola “optanti”, finiva per essere francesizzato con gli abitanti rimasti del municipio.
Lo Spirito delRisorgimento invoca Dante, invoca l’Unitàdel Regno d’Italia. Ahi, serva Italia, di dolore ostello,nave sanza nocchiere in gran tempesta. (Purgatorio VI, 76-77) Nel Risorgimento gli intellettuali, coscienti di essere i custodi della grandezza della storia d’Italia, si mettono al servizio della Patria. Il Pensiero si fa Azione. Questa l’essenza rivoluzionaria, la spinta di rinnovamento che si avverte nell’arte del Risorgimento, in particolare nell’arte dei Macchiaioli.
IL COMPIMENTO DEL RISORGIMENTO IL SACRIFICIO PER L’UNITA’ D’ITALIA E PER L’ITALIANITA’
L’Italia, durante il percorso risorgimentale, affermava la sua presenza e legittimava il suo posto tra le maggiori potenze europee, facendo appello alla sua Tradizione, Storia, Cultura e Lingua, elementi portanti di una civiltà millenaria. Verso la fine dell’Ottocento, la tendenza da parte di tutte le potenze europee di affermare la propria superiorità, si diffondeva e coagulava in varie forme associative più o meno spontanee.
Difendiamo il Comandante ALFA ….. Difendiamo L’ ITALIA
Il Comandante Alfa, il fondatore del corpo scelto dei GIS dell’Arma dei Carabinieri, una delle migliori unità di Forze Speciali al mondo, che ha difeso con la propria vita le istituzioni, i cittadini, noi tutti, con blitz di liberazione ostaggi, antiterrorismo, con operazioni sotto copertura in Italia e all’estero, che ha condotto e addestrato generazioni di operatori scelti, ora ha bisogno di noi.
Egli per senso del dovere – che nei veri servitori dello Stato mai va in pensione – ha detto in piena coscienza e a ragione ciò che è giusto dire e fare in momenti di emergenza, che lui conosce e sa affrontare. Lo ha detto con tutta la determinazione di cui è capace, senza fare sconti a nessuno come è giusto che sia in questi momenti.
17 Marzo 2020 “Giornata dell’Unità, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”
Nel Bicentenario della Nascita del Re Vittorio Emanuele II
Oggi, 17 Marzo 2020 “Giornata dell’Unità, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera” è doveroso ricordare la Proclamazione del Regno d’Italia, ricorrendo il Bicentenario della Nascita del Padre della Patria, artefice dell’Unità d’Italia. Quest’anno a causa dell’Emergenza Sanitaria Mondiale per il Coronavirus, le Solenni Cerimonie all’Altare della Patria e alla Tomba del Re al Pantheon, sono state sospese.
Un “Caso” di ordinaria straordinarietà nel panorama della P.A. SI PUÒ FARE ? ….E NEL CASO, NE VALE LA PENA ? CERTAMANTE SI !!!
IL COLONNELLOMAURIZIO BORTOLETTIè un Militaredell’Arma deiCarabinieri. In queste brevi note biografiche sono senz’altro da citare – per il loro particolare interesse – le recenti attività svolte dal Colonnello sia come Consigliere del Ministro per la P.A. e l’Innovazione – con specifico riferimento nella prevenzione della corruzione, sia come Commissario straordinario dell’ASL di Salerno – episodio che sarà approfondito nei successivi paragrafi (*1), sia sia come International Leadership Visitor Project del Dipartimento di Stato americano, sia come diretto Collaboratore del Direttore Generale del Grande Progetto Pompei nella fase di primo avvio.
Quanto vale la Vita di un Poliziotto ? ………. Meno di un caffè ?
Con questa domanda provocatoria è partito il progetto di raccolta fondi per la realizzazione di un film che racconta la vita e la passione delle Forze dell’Ordine.
Winston Churchill disse di Cesare Amè: “Con lui l’Italia non avrebbe certo fatto scelte sbagliate. È un uomo con cui si vince!”
Raffaele Panico
Il 2 agosto 1943, lungo una spiaggia del Lido di Venezia, si incontrano il generale italiano Cesare Amè (capo dello spionaggio militare) e il suo omologo l’Ammiraglio tedesco Wilhelm Canaris. Canaris in principio appoggiò Hitler, lo vedeva restauratore della Germania da 15 anni in ginocchio e affamata e con milioni di disoccupati, ancora negli anni Trenta, dal Trattato di pace di Versailles 1918. Poi, vista la crudeltà e la guerra di annientamento invasa la Polonia, senza esclusioni di colpi sul suolo d’Europa, inizia segretamente a lavorare per rovesciare il regime. Il generale Amè, nato nel 1892 (Cumiana – Torino) durante la prima guerra mondiale è un tenente (medaglia d’argento e due di bronzo), poi si occupò di spionaggio e controspionaggio militare. L’italiano Amè e il tedesco Canaris dovevano incontrarsi per le vicende seguite al 25 luglio 1943, destituzione e arresto di Benito Mussolini.
LE GUARDIE DEL PANTHEON CUSTODI DI VALORI ANTICHI SEMPRE ATTUALI
Il 9 Gennaio del 1878 moriva a Roma il Primo Re d’Italia, Vittorio Emanuele II Padre della Patria, all’età di 58 anni. Il 17 Gennaio vennero celebrati i Solenni Funerali al Pantheon, alla presenza delle Alte Cariche del Regno, dei Sovrani il Re Umberto I e la Regina Margherita, numerosi militari e circa 250 veterani e reduci dalle patrie battaglie, che in quest’occasione realizzarono il primo picchetto di Guardia d’Onore alla Tomba del Re. Gesto spontaneo, silenzioso ed esplicito, che diede vita all’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, la più antica associazione combattentistica d’Italia.