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Missione a Budapest: Guido Romanelli e Béla Khun in un’opera cinematografica di Gilberto Martinelli

Cinema allo stato puro ed echi deamicisiani:
lo stile di Martinelli rivela l’anima del secolo breve.

«Sono stata educata alla disciplina. A un genere particolare di disciplina. Per esempio, quando ero bambina, andavamo a fare lunghe passeggiate in campagna d’estate. Ma non mi è mai stato permesso di correre al chiosco delle bibite con le compagne. Mi dicevano: domina la sete, domina la fame, domina le emozioni ». 
Così l’altera Marlene Dietrich in “Vincitori e Vinti” di Stanley Kramer, nei panni della vedova di un generale tedesco condannato all’impiccagione nell’arco dei processi di Norimberga, spiega al giudice impersonato da Spencer Tracy quali sono i precetti di una famiglia composta di militari.

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Intervista a GABRIELLA GIORGELLI

GABRIELLA:
un’attrice dagli occhi magnetici e dai modi schietti

Ha lo sguardo magnetico, Gabriella Giorgielli. Ma i modi schietti non hanno nulla a ché vedere con le star in cui s’identificano gli spettatori allergici ai dispendi di fosforo. Alla fama preferisce sapere che alcuni dei film che l’hanno vista partecipe, anche da protagonista, sono riusciti a cavare il sangue dalle pietre. Strappando un sorriso agli intellettuali persuasi che il gioco fisionomico conti poco rispetto alle soluzioni espressive dei registi eletti ad autori.

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Round Table su “RED LAND” …..
per discutere non solo di “Settima Arte” !

RED LAND:

UN FILM SUI VINCOLI di SANGUE e di SUOLO
DEGNO DEL GIUSTO RIGUARDO

____________una analisi a 360° di Massimiliano Serriello 

È trascorso più di un secolo dall’uscita nelle sale del kolossal “Nascita di una Nazione”. L’avvertito pensiero del regista statunitense David Wark Griffith, che nella didascalia introduttiva volle chiarire di non voler offendere con provocazioni od oscenità, rivendicando però il diritto di mostrare il lato oscuro del male per mettere  in luce il lato luminoso del Bene, sembra avere insegnato poco, se non niente, agli  accidiosi posteri.

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News da Musica-Italia

NUOVI SUCCESSI DELLA MUSICA ITALIANA:

“DUETS-TUTTI CANTANO CRISTINA”,

LE SIGLE DIVENTANO CANZONI POP E SCALANO LE CLASSIFICHE 

Martedì 28 novembre sono state svelate le 84 nomination ai Grammy Awards, uno dei più prestigiosi riconoscimenti per la musica, che ha visto, tra le fila dei suoi vincitori, anche molti artisti italiani come Domenico Modugno (nel 1959, l’anno della prima edizione del premio) e i pluripremiati Laura Pausini ed Andrea Bocelli.

La musica in Italia ottiene circa 4,7 miliardi di fatturato, risultando uno dei pilastri dell’industria culturale e creativa. Certo, qualche aggiustino nella promozione e nella selezione degli artisti, negli anni, è stato fatto.

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Un “Ventennio” di Fiction

VENT’ANNI DI FICTION:

I SUCCESSI DELLA NARRAZIONE TELEVISIVA ALL’ITALIANA

 _____________________di  Claudia D’AGNONE*

Se si volesse usare una metafora sportiva  si potrebbe dire che la fiction “Rosy Abate”, trasmessa da Canale 5, da settimane  domina lo schermo, vincendo ai punti dell’Auditel , ben strutturate trasmissioni  di informazione.  Per molti versi “Rosy Abate” sta riproponendo il successo che negli anni 60 e 70 ottenevano gli sceneggiati televisivi trasmessi allora da “mamma Rai”. Chi non ricorda la Freccia Nera,  Il Segno del Comando o la Baronessa di Carini?  Si tratta di trasmissioni epocali rimaste addirittura nell’immaginario collettivo italiano.  Ed oggi?  Il successo di Rosy Abate dice che il genere narrativo è capace ancora, pur nell’offerta generalizzata di programmi, di essere ancora vincente. Fiction, telefilm, serie tv, soap opera: sono tanti nomi per l’arte della narrazione televisiva che raccoglie grandi consensi a livello nazionale.

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