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“Ezra Pound e la Musica” – da Omero a Beethoven, in un libro di Mattia Rossi

LA FONDAZIONE  E  L’ASSOCIAZIONE 
intitolate ad UGO SPIRITO E RENZO DE FELICE
insieme e in sinergia per  EZRA POUND 

A cura dell’Associazione “Amici della Fondazione Ugo Spirito e Renzo de Felice”,  giovedì 4 aprile 2019, sarà presentato il volume di Mattia Rossi: “Ezra Pound e la musica. Da Omero a Beethoven” (Eclettica Edizioni)

Con l’Autore  interverranno: 
· Mario Leone, pianista e musicologo
· Alessandro Amorese, editore
Introduce e coordina il prof. Francesco Pezzuto, Presidente dell’Associazione 

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L’Uomo senza Platea: un soggetto molto molto diffuso

Un romanzo che fa esaminare se stessi

L’autore di questo libro, l‘Uomo senza Platea, edito da Edizionicroce, Ernesto Marzano, è un VIP: è stato Dirigente, Banchiere, Direttore, Amministratore Delegato delle maggiori industrie italiane del ferro e dell’acciaio. E’ stato un uomo la cui intuizione professionale ha concesso di spaziare in ogni dove, di fare moltissime cose, di godersi la vita con lo stesso senso un poco malinconico dell’avventura di un Hemingway e la stessa libertà di Kon-tiki.

Lo stile lo dichiara: è passato, più che ha vissuto, come una folgore fra amori, famiglia, attività, lasciando indelebili tracce su agili ed articolate imprese, affrontando gli anni della ripresa economica dell’Italia del ‘boom‘. Infatti la penna gli si precipita, non scorre, sulla carta, ma è una penna egregia, ferace, l’incisività della quale denota un certo distacco, come lo sguardo di un uomo che è superiore a ciò che vede, a ciò che incontra. Anche il racconto presenta una cesura: dopo il vissuto, suddiviso in normali capitoli, si spezza nella raccolta di una serie di lettere-diario composte da una personalità diversa, vale a dire quella del figlio. Il padre la ospita nel volume per uno scopo: evidenziare le condizioni dei dializzati per indurre l’attenzione di ogni specie, da quella assistenziale a quella meramente dialogica. Ed a questo punto emerge un velo di tristezza che sembra appartenere ad un possibile senso di colpa, poichè il genio che racconta, Ernesto Marzano, si sente colpevole della disgrazia del figlio Carlo, procuratagli dalle sue scorribande all’ansiosa ricerca di un sè-superuomo, vertice di un cumulo infinito di ammirazioni diffuse in vari campi: lavorativo, affaristico, commerciale, economico, sessuale, ora tutte inutili, platea del protagonista.

Come Qoelet della Bibbia, che ride piange e cresce sulla moltitudine, Marzano subisce una svolta pesante nel suo eterno gareggiare con la visione del sè, che egli considera non più che un mezzo e che per questo ben presto gli chiede il conto, incalcolabile. E’ colui che salva imprese ed industrie del calibro della Finsider, del Fondo del Banco di Roma, del Gruppo Falck, ponendosi al primo posto come un capobranco, è il maschio tremendo che spazza via ogni donna e domina la loro estasi, ma è anche la sua rovina assoluta: la moglie lo lascia, i figli lo lasciano per le sue performances sessuali con chicchessia e dunque perde il focolare che non ha saputo discernere per lui vitale, ed infine si ritrova solo, passa per un tentato suicidio ed una cura psichiatrica.

Rifugiatosi al paese natio, accetta il microcosmo locale con dolore; in esso fa freddo, è tutto freddo come lo è lui: l’idea dell’equivalenza ambientale con il vuoto del suo spirito non lasciano l’intenzione a ripetere l’eliminazione personale e immergersi nel gelo una volta e per tutte.

Il libro fa pensare, dopo la distrazione curiosa di tante prove andate ad ottimo fine, e fra le frasi ricche ed ornate, spese senza generosità ma con verismo, che spesso il consiglio di un giornalista encomiabile, Fabrizio Federici, placa nella normalità del vivere . Questo libro è uno squarciarsi senza remissione e senza ritorno per ciò che si è perso da VIP prevaricatore : l’umanità. E’ anche un riconoscere che numerosi soggetti vicini o lontani sono uguali al protagonista e si scuote la testa per essi, disperati o non coscienti loro come impossibilitato al soccorso chi legge.

Marilù Giannone

Presentazione del volume: “Prove tecniche di rivoluzione” di Giuseppe Pardini

Un libro, un autore, tra storia e attualità

Mercoledì 20 marzo 2019, alle ore 17.30, nella Sala della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, in piazza delle Muse 25, sarà presentato il volume di Giuseppe Pardini, Prove tecniche di rivoluzione. L’attentato a Togliatti, luglio 1948, Luni Editrice, Milano 2018.

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Intervista a Paolo Ambrosini, Presidente dell’ A.L.I.

La LEGA lancia una legge a sostegno delle librerie:
ne parliamo con il Presidente dell’Associazione Librai Italiani

Le difficoltà del mercato editoriale e il calo dei consumi, la concorrenza con la vendita online e la necessità di investimenti pubblici per la promozione della cultura e della lettura. Sono questi alcuni dei temi più caldi che attualmente riguardano il sistema editoriale e librario italiano;  problematiche che recentemente sono tornate a far capolino anche nelle aule parlamentari. Diverse sono infatti le iniziative messe in campo, mirate a risollevare e promuovere il settore, che fanno pensare ad un approccio finalmente organico alle difficoltà del sistema librario, editoriale e culturale del paese.

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Una nuova “Riconquista del Mondo” mediante la Nostalgia degli Dei

“NOSTALGIA DEGLI DÈI”: UN LIBRO SULLE PAROLE PIENE  E SUL SALE DELLA SAPIENZA 

Nella libreria capitolina Hora  Felix si respira la fragranza della sincerità. Se scuotiamo l’albero dei desideri, è possibile raccogliere frutti preziosi. Oltre al carattere d’ingegno della materia grigia, emerge, cum grano salis, il piacere delle affinità elettive.

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Ripubblicato il volumetto “Ritorno al paese”: alcune annotazioni su Gioacchino Volpe

QUANDO GIOACCHINO VOLPE, NELLA PAGANICA NATIA, SI AFFACCIAVA ALLA FINESTRA

di Giuseppe Lalli

L’AQUILA – Il piccolo convegno, patrocinato dalla Fondazione Carispaq, che si è tenuto lunedì 18 febbraio all’Aquila presso l’Auditorium “Sericchi”, nel corso del quale è stata presentata la riedizione di un opuscolo dal titolo “Ritorno al paese”, uscito in prima edizione nel lontano 1958, nel quale Gioacchino Volpe, importante storico dei primi decenni del Novecento, raccoglieva un certo numero di articoli di memorie autobiografiche, ha avuto il non piccolo merito di riportare in auge la figura di un intellettuale del secolo scorso tanto significativo quanto dimenticato. A presentare il volumetto, che reca una prefazione di Valerio Valentini, sono intervenuti i professori Carlo De Matteis e Gaetano Quagliariello, già docenti dell’Università degli Studi dell’Aquila. Era presente alla manifestazione un pronipote del grande storico paganichese, che è intervenuto alla fine con garbate parole di saluto e di ringraziamento.

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Altaforte Edizioni, Il nuovo portale della cultura sovranista

Un aggregato di collane, marchi, generi e titoli uniti per la diffusione di una cultura identitaria non allineata. Dalle trasvolate di Keller, D’Annunzio e Balbo ai ciliegi in fiore del Giappone, dalle trincee viste dagli occhi del soldato Mussolini alla geopolitica, passando attraverso inchieste di approfondimento, biografie, economia e la tradizione dei grandi pensatori del Novecento.

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I Padroni del Caos: il nuovo testo di Renato Cristin

Mercoledì 20 febbraio

I padroni del caos 

di Renato Cristin

 

 Salone di Rappresentanza del Palazzo della Regione

 piazza dell’Unità d’Italia 1 – TRIESTE
ore 18.00

Intervengono, insieme all’Autore:
– il neo presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio
– il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga
– l’assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen

“L’Integrazione (im)possibile. Immigrazione Africa – Islam” – un libro di Marco Zacchera

Mentre in Italia sull’uso improprio della parola “razzista” si montano settimane di polemiche pochi sanno che in Sudafrica si è approvato un emendamento costituzionale per cui si potranno espropriare i terreni ai bianchi senza indennizzo, ma anche a vantaggio dei cinesi che in Sudafrica sono equiparati ai neri. 
Un razzismo alla rovescia di cui non parla nessuno, un esempio di quante poche informazioni si hanno in questo campo.

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“Inferno SPA”: il nuovo testo di Francesca Totolo

Benvenuti a bordo della nave che vi porterà a spasso tra i professionisti dell’accoglienza.

Un viaggio tra i fautori dell’abolizione dei confini, delle specificità, delle culture.
Un viaggio tra i mondialisti più convinti e feroci, quelli disposti a reclutare un esercito di influencer a tutti livelli: giornalisti, politici, magistrati, avvocati e tanti altri.

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“La mia guerra”: l’edizione a fumetti del “Diario dal fronte”, 1915- 1917, di Benito Mussolini

A Roma, presso la libreria “Hora felix” di Via Reggio Emilia (importante polo culturale ritrovo di un pubblico variegato, molto attento a presentazioni di libri, conferenze, proiezioni di film), è stato presentato al pubblico “Benito Mussolini -La mia guerra- Diario dal fronte”. Originale prodotto editoriale (Ferrogallico ed., 2018, e. 20,00), concentrato appunto sull’esperienza, nella “Grande guerra”, del soldato semplice ( poi caporalmaggiore e in ultimo, dopo il ferimento del 23 febbraio 1917, sergente di squadra) Benito Mussolini.

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Ciano – il genero del regime – in un libro di Eugenio Di Rienzo

Ciano. Vita pubblica e privata del “genero di regime” nell’Italia del Ventennio nero

A cura del Centro Studi Machiavelli verrà presentato giovedì 7 febbraio, alle ore 11, presso la Sala Aldo Moro del Ministero degli Affari Esteri (in Piazzale della Farnesina 1, Roma) il presente Libro, opera accurata e documentata di Eugenio Di Rienzo.

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