Considerazioni e Riflessioni a cura di ALESSANDRO PUBLIO BENINI
Alle prime luci del giorno l’Artiglieria di Cadorna apriva il fuoco, sulle mura adiacenti la porta Pia. In meno di due ore la Città eterna era espugnata.
Una storia d’altri tempi, l’amicizia tra l’uomo e il cane, è iniziata con le prime società preistoriche quando si decise di addomesticare l’antenato del nostro attuale cane familiare. La prima comparsa di specie canine tipo molosso o lupoide primordiali, sul nostro “Pianeta Blu”, il nostro caro globo terracqueo è avvenuta diversi milioni di anni fa. Tra i molti rami di mammiferi un esemplare evoluto in vari milioni di anni prende sembianze di un lupo ancestrale da cui si originano lupi, volpi, sciacalli, coyote e così via tutti i canidi.
Chi credeva che con un ristorante si potesse diventare ricchi? Nessuno o forse in pochi… Beh si sbagliavano. Esistono gli chef, o meglio la categoria dei super chef che in quanto a capitale se la battono con tutte le altre categorie. Parliamo degli chef di successo che collezionano stelle, accumulano followers e ospitate televisive e scrivono libri.
Autunno, è una novità forse, che si scatenino grandinate e piogge insistenti, più devastanti dei temporali estivi che, da parecchi anni, hanno assunto una virulenza ed una frequenza fuori dell’ordinario con conseguenze disastrose.
Insieme alle notizie delle lamentele degli albergatori, dei ristoratori, dei gestori di ricettività turistica, per la stagione fallita a causa del coronavirus, o degli sbarchi di disperati, Tv, radio e giornali, di qualsiasi tendenza, colore ed editore, oramai ripetono stancamente sempre gli stessi titoli: bomba d’acqua, condizioni meteorologiche imprevedibili, precipitazioni eccezionali di tot millimetri in pochissimo tempo, esondazioni e straripamenti, frane e raffiche da uragano, alberi sradicati, impianti devastati, agricoltura in ginocchio, ponti che cadono, caos del traffico, sottopassaggi invasi dall’acqua, ferrovie interrotte, interventi della protezione civile, vigili del fuoco, volontari ecc., tot vittime, tot dispersi, tot salvati, tot miliardi di danni.
Il video dei poliziotti di Minneapolis consente nuove analisi sulla morte di George Floyd
riflessioni critiche di LEANDRO ABEILLE *
Non è un argomento facile quello della morte violenta di George Floyd,dopo la visione dei 7 minuti di video in cui lo si vede steso a terra, con più poliziotti sulla sua schiena, di cui uno con la gamba sul collo, soprattutto se non si vuole seguire l’ondata di sdegno mondiale e cercare di capire cosa è davvero è successo. Bene inteso: Geoge Floyd non avrebbe dovuto morire ma questo non vuol dire nascondere alcuni fatti importanti. Di recente è stato rilasciato il filmato completo dell’arresto di Gerge Floyd (visitato il 27.9.2020 su: https://www.youtube.com/watch?v=NjKjaCvXdf4), registrato dalle bodycam dei poliziotti e gli accadimenti dello sfortunato episodio, sembrano dare una lettura differente rispetto ai primi video diffusi.
Avete mai provato a guardare con attenzione la luna?
Per noi i crateri sulla sua superficie sembrano quasi formare un volto, in Giappone ed in molti paesi dell’Asia, invece, si vede la figura di un coniglietto.
Lospaziotempo descritto dalla fisica attuale è iniziato subito dopo il Big Bang. Ma andiamo per gradi, lo spazio-tempo come lo intende la scienza è un modello che combina entrambi i concetti come un unico continuum inseparabile in cui si verificano tutti gli eventi fisici nell’universo. Quanto al Big Bang, è la grande esplosione con cui è iniziato il cosmo.
Vajont: una diga da primato, ma coi piedi d’argilla
___________Francesco Leccese
Nella notte del 9 ottobre 1963 si consuma una delle più gravi tragedie nella storia delle costruzioni. Quello che doveva essere il vanto dell’ingegneria italiana nel mondo passerà alla storia con tutt’altro primato e sarà ricordato come il Disastro del Vajont.
Alle ore 22:39 del 9 ottobre 1963 una massa rocciosa di circa 270 milioni di metri cubi si stacca dal fianco sinistro del monte Toc e frana nel serbatoio idroelettrico formato dalla diga del Vajont. L’impatto provoca un’onda di 50 milioni di metri cubi e alta centinaia di metri, che scavalca lo sbarramento della diga. In tre minuti l’apocalisse si abbatte sul territorio circostante sconvolgendo la vita di migliaia di persone causando quello che le cronache dell’epoca hanno definito come «l’olocausto di duemila vittime».
Dopo una chiusura forzata di più di un quadrimestre, oggi muove i primi passi l’anno scolastico 2020 – 2021 in alcune regioni, non in tutte. C’è confusione, c’è insicurezza, il virus sta rialzando la testa e l’età media dei contagiati si è abbassata.
Per molti bambini oggi sarà il loro primo giorno di scuola, non quello che avevano atteso, non un giorno di festa ma un giorno di timore, di ansia per i genitori e la cerimonia di benvenuto, se ci sarà, sarà in tono minore.
Italia terzo Paese dopo Unione Sovietica e Stati Uniti a lanciare in orbita un satellite
Raffaele Panico
Correva l’anno 1964, 15 dicembre, dal poligono spaziale americano di Wallops Island, un sottile razzo vettore Scout mette in orbita il satellite italiano “San Marco 1”.
Il lancio fa dell’Italia il terzo Paese al mondo (dopo Unione Sovietica e Stati Uniti) a mettere in orbita un satellite attorno alla Terra. Artefice di quel ”Progetto San Marco” che ci fece conquistare quel primato fu il professor Luigi Broglio, un italiano di grande levatura scientifica e morale che, anche se oggi sconosciuto ai più, è da tutti gli addetti ai lavori considerato come l’iniziatore dell’astronautica italiana.
Dal 1° settembre si è insediato il nuovo Direttore Sam Stourdzé e sono stati nominati anche i nuovi artisti e ricercatori residenti 2020/2021. Nato a Parigi nel 1973, Stourdzé è stato borsista nel 2007/2008 nell’ambito della sezione cinema. Stourdzé si è laureato in Economia e Storia dell’arte alla Sorbonne, con ulteriori studi conseguiti all’Università Berkeley in California. Studioso dell’immagine contemporanea e delle relazioni fra arte, fotografia e cinema, è curatore di numerose mostre e autore di opere di riferimento.
NICOLA RANA è deceduto l’altro ieri. nel pomeriggio di venerdì 4 settembre, a Taranto, città ove recentemente era tornato a vivere; aveva compiuto 86 anni ed era malato da tempo.
Per ben per 25 anni era stato segretario particolare di Aldo Moro, assassinato dalle Brigate Rosse il 9 maggio 1978
Gabriele D’Annunzio, il grande poeta così celebra il corrente mese: Settembre, andiamo. È tempo di migrare. Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare…
di SILVANA COSTA
Un mese magico in cui non sono ancora svaniti i colori ed i calori dell’estate, ma già si sentono, nella sua aria dolce e malinconica e anche tanto romantica, nuove e più tenui atmosfere e più fresche temperature.
Molti altri poeti hanno cantato Settembre. – Dunque, rondini rondini, addio! Dunque andate, dunque ci lasciate per paesi tanto a noi lontani. È finita qui la rossa estate. (Giovanni Pascoli) – Sono più miti le mattine e più scure diventano le noci. (Emily Dickinson).
3 settembre 1960, XVII Olimpiade, Roma, Stadio Olimpico, Livio Berruti taglia il traguardo e conquista la medaglia d’oro nei 200 metri.
Ogni giorno è diverso da tutti gli altri, la data ed il santo lo contraddistinguono all’interno di un calendario, nell’anno e negli anni; a un giorno, una data, un santo si possono legare e leggere avvenimenti che restano presenti.
Oggi è il 3 settembre, il santo è S. Gregorio Martire, proviamo a ricordare 3 avvenimenti, 3 nomi, del XX secolo.
Un nuovo Mondo si desideri avanzi ispirato al saper vivere degli Antichi
Massimiliano Morreale
Il giorno di Ferragosto in latino Feriae Augusti, ovvero il riposo di Augusto, era la festività voluta e istituita dall’imperatore Cesare Ottaviano Augusto. Nello stesso mese altre feste scandivano un periodo di meritato riposo e festeggiamenti. Era la tradizione celebrare con delle feste la fine dei lavori agricoli, giorni di svago e riposo dedicati agli dei della religione romana, della Terra e della Fertilità.
CURON VENOSTA, GIA’ CURON APUD LACUM, CROCEVIA DI POPOLI E DI TRADIZIONI NEGATE
di FRANCESCO LECCESE *
Curon Venosta, che sorge sulle sponde orientali del lago di Resia, è un Comune nato nel 1950, ma le sue origini risalgono al 1147. A indicarlo sono le carte della toponomastica dell’epoca che lo definivano Curun apud lacum. Una storia travagliata quella di Curon, fatta di conquiste, come spesso accade per i luoghi destinati a diventare terre di confine.
AGGRESSIONI CON L’ACIDO:
DETURPARE LA BELLEZZA, CORRODERE L’IDENTITA’
Riflessioni su una turpe realtà attuale, alla luce del nuovo reato art. 583/ 5° – Legge Codice Rosso
a cura di ALICE MIGNANI VINCI *
Un tempo era il cinema di stampo fantastico, incubi e potenti immagini di celluloide. La vendetta di un subdolo e beffardo Joker (Jack Nicholson), ai danni di una bella e segreta amante, la volontà di deturparne la beltà, forse per assoggettarla in modo ancora più profondo (“Batman” di Tim Burton, 1989). Un tempo era l’India, il Bangladesh e il Pakistan, terre e culture lontane dall’occidente, donne (e bambine, è il caso di specificare) orrendamente sfigurate, colpevoli di aver rifiutato proposte matrimoniali e corteggiamenti di uomini-padroni o mariti rancorosi, supportate da associazioni che tentano di ridonare loro la dignità e il sorriso (come “Smileagain”).
Ricorre il V anniversario dell’Accordo Nucleare.
L’Ambasciata dell’Iran a Roma traccia passi di un Accordo che ritiene sia fondamentale
Raffaele Panico
Ripercorrere per motivato senso di pluralismo nell’informazione mondiale temi importanti e fondamentali per il conseguimento del dialogo e la costruzione del futuro, dal punto di vista di sentimenti italiani nella cooperazione tra popoli e culture, più che ragionamenti derivanti da geopolitiche spesso improntate egoisticamente, è materia indiscutibilmente condivisa. E gli italiani lo hanno riscontrato persino in questi mesi, e purtroppo non è finita, all’interno dei confini dell’Unione Europea di cui l’Italia è più che una tra le Nazione fondatrice del progetto comune, è genitrice, Madre della rinascita dai secoli bui in cui ogni continente può inciampare i propri passi verso il futuro.
Consguenze dell’ Emergenza Sanitaria:
come siamo cambiati …. o come non siamo divenuti “diversi”
riflessioni di Massimo Rossi *
Il Covid 19 ci ha consegnato alla vita futura con un elemento in più: la PAURA. La nostra società occidentale aveva relegato la paura dell’estinzione, ormai da millenni. Noi vivevamo solo di profonde e collaudate certezze. Una di queste, forse la principale, era che ogni male poteva essere combattuto e che le medesime avrebbero ristabilito, senza timori o ritardi, la salute. Non è così!
‘Non ho grandi capitali da investire’ e ‘Sono troppo giovane per pensarci’ sono due delle obiezioni che mi sento spesso porre nel parlare di investimenti. Andiamo a vedere come nessuna delle costituisca un limite alla possibilità di costruire il proprio patrimonio ma anzi come ne siano invece entrambe un presupposto.
Se appare ovvio che avendo a disposizione un certo gruzzolo si possa avviare un portafoglio vedendone da subito i primi frutti, è anche vero che il risultato finale si può raggiungere in maniera progressiva, e dato che il tempo è un elemento fondamentale di ogni piano finanziario il risultato finale sarà più dilazionato nel tempo ma non per questo meno prestante.