Nei secoli passati, oltre due millenni or sono – nella Roma Antica – con il mese di Dicembre dal 17 al 23 venivano celebrati i Saturnali e nel Giorno 21 – data del “Solstizio d’Inverno” – veniva celebrato il Dies Natalis Solis Invicitis, una ricorrenza che anche oggi mantiene una propria specifica Religiosità, in parallelo con la Sacralità della data del 25 Dicembre, divenuta la “Festa di tutta la Cristianità”.
Negli ultimi tempi è stato molto vivace il dibattito politico tra governo Meloni ed opposizione sul tema della possibile introduzione per legge del salario minimo ovvero di una soglia base di partenza, remunerativa del lavoro, al di sotto della quale non possano scendere i datori di lavoro nel computo della retribuzione, oraria o giornaliera o mensile che sia, ai proprio dipendenti.
LA SIMBOLOGIA SOLARE DEL RISORGIMENTO NAZIONALE DA GIANO ALLA DEA ROMA
La Conferenza, occasionata dal Solstizio d’Inverno, attraverso una sequenza d’immagini, metterà in luce la simbologia solare come guida del percorso Unitario Italiano, a partire dal termine Risorgimento. Dopo la lunga notte della Grande Guerra risorge il Sol che nasce sulla Nuova Storia, a compimento della Metafisica, da Giano alla Dea Roma. Simboli rintracciabili nella pietra e nel bronzo dei monumenti e nelle forme artistiche e letterarie del Regno d’Italia.
L’economia sta passando da un modello basato sul denaro a uno centrato sulla soddisfazione esistenziale, valutando il successo in termini di benessere personale e qualità della vita. Un percorso di coaching guida l’individuo in questa transizione, supportandolo nell’identificare e perseguire obiettivi che portano a una vita più appagante e significativa.
Ci ricolleghiamo all’incontro avvenuto presso Palazzo Madama nella Sala dedicata ai “Caduti di Nassiryia” svoltosi giovedì 16 novembre e promosso dal Sen. Andrea De Priamoper la presentazione del Volume sull’Ambasciata d’Italia nella Repubblica d’Irlanda, come già pubblicato sulla “Consul Press”in data 25.11.
A ottant’anni di distanza dalla fine del fascismo, avvenuta il 25 luglio 1943 dopo la riunione del Gran Consiglio in cui fu approvato l’ordine del giorno Grandi, che mise in minoranza un Mussolini ormai sul viale del tramonto, non sono pochi a domandarsi come sia stato possibile che una guerra cominciata con le più rosee prospettive di vittoria, sia poi terminata con una disastrosa sconfitta , resa ancor più dura dalla sanguinosa guerra civile che ne seguì.
Indagine sui colpevoli del disastro del ’40-’43
e su quelle che erano le possibili alternative
una recensione critica sul testo di FABRIZIO FEDERICI recentemente presentato presso la Sede dell’UNAR a Roma
Siamo subito e pienamente chiari (come sempre cerchiamo di essere). Apprezziamo molto questo secondo libro di Gianfranco Giulivi,“I responsabili della sconfitta” (Fergen Edizioni), che prosegue onestamente la ricerca sugli effettivi responsabili – militari e politici – della sconfitta italiana del 1940-’43 e su quelle che potevano essere le possibilità alternative per l’Italia nella Seconda guerra mondiale (ricerca iniziata nel 2020, con l’altro saggio “Potevamo vincere! Se solo l’avessimo voluto” (Booksprint).
Il 21 Novembre ricorre la Giornata Nazionale degli Alberi, istituita nel 2013 a ricordo della prima risorgimentale Festa degli Alberi, svoltasi a Roma il 21 Novembre 1899. All’epoca si scelse un luogo altamente simbolico, corrispondente all’attuale Parco Archeologico di via Latina, dove furono piantati gli alberi che vediamo verdeggiare ancora oggi (pini, querce e lauri). Questa prima Festa degli Alberi Romana fu voluta dall’allora Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli, medico e politico, e si svolse alla presenza di circa undicimila studenti, e delle massime Autorità dello Stato.
Pronti a combattere per la vittoria? Questa volta il campo di battaglia sarà una foresta intervallata da un gruppo di radure su cui degli animaletti antropomorfi si daranno del filo da torcere.
Sabato 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, la Città di Ariccia celebra Alda Merini Donna e Poetessa con un concerto a lei dedicato e organizzato dall’Associazione Culturale La Terzina.
Al termine di un adeguato lavoro di preparazione, Giovedì 16 Novembre alle ore 16 inaugurazione di un evento dedicato a Norma Cossetto ed alle prime vittime delle foibe, di cui ricorrono l’80º anniversario. Tale esposizione, con durata prevista per alcuni mesi, è ubicata presso la sede del “Comitato 10 Febbraio” e dell’Associazione “La Comunità • Gli Amici del Parco” in Via Terme di Traiano 15a.
L’ITALIA DI VITTORIO VENETO Dalla Festa degli Alberi ai Parchi della Rimembranza
La Conferenza, occasionata dalla risorgimentale Festa degli Alberi e dal Centenario dell’istituzione dei Parchi della Rimembranza, illustrerà attraverso una sequenza d’immagini, l’importanza del ruolo della Storia Patria nella monumentale Riforma Educativa d’epoca. L’Albero Maestro, associato al nome di un caduto della Grande Guerra, sarà interpretato nel suo portato ambientale, in quanto metafora di un radicale senso di appartenenza ad una medesima Millenaria Civiltà.
La Fiera della Sicurezza di Milano, in programma dal 15 al 17 novembre a FieraMilano Rho, ospiterà un convegno organizzato da Aiss (Associazione italiana sicurezza sussidiaria) sull’evoluzione della sicurezza privata in Italia. L’appuntamento è per Mercoledì 15 Novembre alle 14:00 in Sala Expo Padiglione 5.
Lo scorso 28 ottobre è ricorsa la data storica della Marcia su Roma con la quale il Fascismo giunse al governo, appunto nel fatidico 1922. Abbiamo superato, quindi, il secolo da quell’avvenimento che tuttora, diversamente da destra e da sinistra, costituisce, ancora e soltanto, motivo di forte contrapposizione politica e ideologica, quando, invece, storicamente sarebbe opportuno da entrambe le posizioni verificare e confrontarsi come e perché la Marcia su Roma abbia, comunque, segnato una svolta nell’organizzazione della nostra comunità statale.
Romanzo Digitale di Antonio Pascotto è edito dalla casa editrice Jolly Roger Edizioni per la collana IQ133 Narrativa Aumentata, in distribuzione da settembre 2023. Un libro cinematografico che sembra quasi essere costruito sul nostro modo di guardare ormai la realtà, ovvero attraverso la tecnologia, l’intelligenza artificiale.
C’era una volta un tempo in cui i giorni si contavano strappando i fogli da un blocchetto. C’era una volta, e poi nulla più. Il mondo è in continua evoluzione, sta attraversando una fase di importanti innovazioni, e noi, anche inconsciamente, stiamo cambiando insieme a Lui.
La casa editrice Edizioni Le Assassine propone sempre novità avvincenti. Per la collana Vintage, questa volta presenta Nelle loro mani, il romanzo di Hilda Lawrence, tradotto da Marina Grassini, in distribuzione da settembre 2023.
Hilda Lawrence, nata nel 1906 e morta nel 1976, trova nuova linfa vitale dalla traduzione italiana. Dalla sua opera Who has done it? è stato tratto il film “The long silence” di Alfred Hitchcock. Si tratta di un giallo “con una trama sorprendente e un mistero sconcertante” come ha scritto il Los Angeles Daily News, intelligentemente tradotto da Marina Grassini, al cui centro c’è un’anziana donna, Nora Manson, immobile a letto e incapace di parlare dopo aver subito uno shock; vive circondata da infermiere, domestici, marito, parenti e amici che si prendono cura di lei a tempo pieno cercando di comprendere ed esaudire i suoi desideri.
Come, spesso, mi accade in serate di grande banalità televisiva, anche ieri ho cercato conforto in un capolavoro cinematografico e per l’ennesima volta è toccato ad Amarcord, sempre un immenso, benefico momento di arte e poesia. Scelta, fra l’altro, in armonia col prossimo 31 ottobre, data dei trent’anni dalla scomparsa nel 1993 di Federico Fellini, ancora oggi il cineasta italiano più premiato per i suoi capolavori, sintesi unica di satira, malinconia ed inconfondibile tocco onirico.