Oggi, 17 febbraio, è la Giornata nazionale del gatto.
Indiscusse star dei social, i gatti sono i più amati tra gli animali domestici degli italiani. Affettuosi, con modi e tempi tutti loro, liberi e predatori, curiosi ma soprattutto indipendenti, sono la compagnia ideale per i single. Quindi, non poteva non esserci una festa a loro dedicata.
Scelta nel 1990 per festeggiare i felini domestici in Italia, il 17 febbraio si celebra annualmente la Giornata Nazionale del Gatto, ma che varia di paese in paese.
La data della giornata del gatto cade nel mese dell’Acquario, un segno zodiacale maschile il cui elemento è l’aria, dominato da Saturno e Urano. Proprio Urano è protettore degli spiriti liberi, e i gatti lo sono da sempre: refrattari alle regole e abituati ad agire secondo i propri istinti. Questa data sfida la superstizione legata al 17 e al tristemente noto ‘gatto nero’ associato alle pratiche di stregoneria. Inoltre in numeri romani 17 si scrive XVII che diventa VIXI anagrammandolo, cioè vissi. E poi c’è un altro simpatico riferimento. Infatti secondo la leggenda i gatti hanno sette vite e il 17 si trasforma in 1 volta morirò e 7 vivrò. Non è un caso, infatti, che il numero porti fortuna nella cultura nordica.
A Roma, appuntamento a Piramide per la FESTA DEL GATTO 2023: il 17 febbraio alle ore 14 ci sarà il TourCat, per scoprire la storia dei gatti della Piramide e incontrare quelli residenti che aspetteranno i visitatori con la coda alzata e affamati. A seguire, intorno alle 15,30 ci sarà una chiacchierata a sorpresa, imperdibile per gli amanti dei gatti.
Dal 17 febbraio a Milano torna LA CITTÀ DEI GATTI con la sua sesta edizione, festival organizzato da Excalibur in collaborazione con la Fondazione Franco Fossati youpet.it e Radio Bau e il supporto di Feliway. Inaugurato dal sempre attesissimo Feliway Concerto in Miao (al Teatro Il Cielo sotto Milano), che quest’anno celebra i 55 anni dei 44 gatti più amati della storia della musica accostando la celebre canzone cult de Lo Zecchino d’Oro a brani di Rossini, Ravel, Mozart e Webber, il festival si anima di appuntamenti: una mostra tutta dedicata ai gatti protagonisti (e non) degli anime giapponesi da Doraemon a Torakiki (WOW Spazio Fumetto), una serie di appuntamenti dedicati agli appassionati dei nostri a-mici baffuti con esperti, veterinari, etologi e autori di saggi (Biblioteca di WOW Spazio Fumetto), visite guidate alla scoperta dei segreti del mondo dei felini (Museo di Scienze Naturali) e molto altro ancora. Tra le novità di questa edizione 2023 c’è la collaborazione con l’ANMVI, che sarà il partner istituzionale del convegno che si terrà a Roma per rilanciare l’uso del microchip per la protezione dei nostri mici domestici. Sempre a Roma, grazie alla collaborazione dello zoologo Bruno Cignini, verranno realizzati incontri e appuntamenti presso le biblioteche della città.
La storia della ricorrenza

La giornata del 17 febbraio è stata scelta dalle associazioni feline italiane come la Giornata Nazionale del Gatto. Una data proposta nel 1990 da una giornalista di Tuttogatto e da allora dedicata alla festa degli amici felini. Sono diverse le ragioni per cui è stata scelta la data del 17 febbraio come Giornata del Gatto. Il giorno scelto non è casuale: febbraio, secondo un’antica tradizione, è «il mese dei gatti e delle streghe», mentre il numero 17 vuole sfatare tutti i miti legati alla sfortuna che accompagnano i felini, come l’incontro con un gatto nero.
La giornata internazionale, International Cat Day è l’8 agosto, una data creata dal 2002 dal dal Fund for Animal Welfare (Ifaw) per difendere e conoscere meglio i felini.
Il 22 febbraio è la Giornata del Gatto in Giappone, nata nel 1987. Notoriamente nel paese i gatti sono venerati e considerati come un animale ricco di spiritualità, un tempo usati per difendere i rotoli di seta dall’assalto dei topi. Come non ricordare il simpatico Maneki Neko (Gatto che Invita), il gatto portafortuna con la zampa alzata. La Russia festeggia il gatto il 1° marzo mentre negli Stati Uniti la giornata a loro dedicata è il 29 ottobre.
Il gatto è un animale così amato che non basta una sola giornata per festeggiarlo. Così sono spuntate nel corso del tempo diverse feste del gatto. Il 17 novembre si festeggia il gatto nero (27 ottobre nel Regno Unito, 17 agosto negli USA) per proteggere quegli animali così stigmatizzati dalla superstizione da essere i meno adottati e, purtroppo,
torturati, uccisi e sacrificati in aberranti riti pagani nel periodo di Halloween. Il 6 settembre è la Giornata Nazionale del Gattile istituita da Ultima con l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) un modo per festeggiare chi si prende cura dei gatti.
I gatti di casa nostra
I gatti non fanno solo parte delle famiglie italiane ma popolano anche le nostre città. Nel 2020 nel rapporto di Legambiente sugli Animali in Città il comune di Milano riportava 1320 colonie feline, mentre non ha partecipato alla rilevazione più recente e si parla solo di più di 500 colonie. Tra le zone preferite dai gatti c’è il C
astello Sforzesco e il Cimitero Monumentale, addirittura qui è stata creata una pagina Instagram e una lista Amazon con oggetti da acquistare per gli animali. In città esistono sia cat cafè, locali dove i gatti girano liberamente, che degli Hotel dedicati ai felini.
A Roma una famosa colonia felina è al largo di Torre Argentina con un sito dedicato e la possibilità di prendersi cura degli animali anche a distanza. Altre famose colonie sono al cimitero del Verano, a Piazza Vittorio, alla Piramide. Si racconta che Anna Magnani fosse una grande amante dei gatti e anche Trilussa dedicò una poesia ai gatti di Roma.
Secondo una classifica del 2019 del Censis nelle case italiane ci sono 7.5 milioni di gatti, mezzo milione in più dei cani, anche se gli animali domestici più diffusi sono gli uccelli con 12.9 milioni. Questi numeri fanno dell’Italia in testa ai paesi europei con animali domestici presenti nel 52% delle nostre case.
Un approccio corretto per un’amicizia duratura
E’ noto che, a differenza dei cani, i nostri amici felini hanno un carattere riservato e diffidente, tanto che spesso non riusciamo ad interpretare le loro emozioni.
Per riuscire ad entrare in empatia con un gatto è fondamentale capire come si sente, qual è il suo stato d’animo. Alcune espressioni sono molto facili da rilevare e interpretare, come ad esempio le orecchie appiattite sulla testa o la bocca aperta di un gatto che soffia, altre invece sono più sottili ma possono fornirci informazioni importanti su ciò che il nostro gatto desidera o si aspetta da noi.
Quando il gatto è rilassato, a suo agio e ben disposto nei nostri confronti è molto probabile che inizi a sbattere le palpebre lentamente, fare le fusa, strusciare la sua testa contro il nostro corpo cercando il contatto fisico fino a sdraiarsi a pancia in su. Al contrario, quando il nostro amico felino vuole comunicarci che non ne vuole sapere delle nostre carezze, può compiere gesti molto espliciti – come soffiare, mordere, muovere la coda nervosamente – ma anche esprimere il suo disappunto in modo meno eclatante, ad esempio ruotando le orecchie, appiattendo le palpebre superiori, mostrando leggeri spasmi della schiena, scuotendo la testa e agitando la punta della coda.

Il modo migliore per instaurare un rapporto di fiducia tra noi e i nostri gatti è sempre lasciare a loro la libertà di avvicinarsi e stabilire un contatto fisico; questo consiglio è valido non solo per chi ha appena adottato un micio ma anche per chi vuole mantenere solido il rapporto con un gatto che conosce da tempo. Nel caso in cui volessimo essere i primi a interagire, sarà importante non invadere i suoi spazi, abbassarsi alla sua altezza, stendere una mano verso di lui e aspettare evitando di guardarlo fisso negli occhi. Se poi proviamo a chiudere lentamente le nostre palpebre cercando di imitarlo, aumentiamo di molto le possibilità che decida spontaneamente di avvicinarsi e lasciarsi andare. A partire da quel momento, possiamo iniziare con una grattatina delicata sulle tempie, sulle guance o sotto il mento; tra una coccola e l’altra, per essere sicuri che il gatto voglia mantenere il contatto, è bene fare delle piccole pause. Se si avvicinerà nuovamente, sarà evidente che vuole continuare; altrimenti, se guarderà altrove, sarà arrivato il momento di fermarsi. Ogni gatto ha le sue preferenze ma sappiamo esistono delle linee guida universali rispetto alle zone in cui i gatti preferiscono essere toccati. Il contatto sulle tempie – alla base delle orecchie – così come guance e mento, in genere provoca reazioni positive. Le zone off-limits sono invece la base della coda e la pancia. Cercare di accelerare i tempi per aumentare la socievolezza di un gatto, toccarlo a sua insaputa mentre dorme e forzarlo ad interagire con noi produrrà l’effetto contrario e farà sì che il nostro amico sia sempre in allerta quando ci avviciniamo a lui. La pazienza deve essere nostra alleata se vogliamo conquistarci la fiducia dei nostri mici. Non dimentichiamo poi che anche altri aspetti – come ad esempio il gioco, il training e una nutrizione bilanciata e di qualità – non sono da trascurare in quanto contribuiscono al benessere dei nostri amici pelosi e quindi al mantenimento di una relazione armoniosa.
La borsa della spesa
Studi di settore ci dicono che negli ultimi 12 mesi le ricerche online legate ai prodotti per animali domestici sono cresciute notevolmente (+15%), un dato ancora più positivo se si pensa che arriva dopo gli anni di pandemia di COVID-19 che hanno fatto registrare un vero e proprio boom per l’intero settore. Nello specifico, l’interesse online nei confronti dei prodotti per gatti è cresciuto di circa il 22% nel corso del 2022, con un trend di crescita relativo principalmente al comparto food e a quello health a loro dedicato. Basti pensare che, di tutte le ricerche legate al mondo animale, l’8% è relativo al cibo per gatti, mentre ben il 30% alla cosiddetta “pet medicine” (prodotti veterinari). L’amore degli Italiani per il proprio gatto si traduce anche nell’acquisto di molti prodotti per la sua cura e per soddisfare la sua vanità. Sono cresciute nel corso dell’ultimo anno le ricerche legate alle lettiere per gatti (+41% rispetto al 2021), alle cucce (+32%), ai prodotti per la toelettatura (+16%) e al cibo per gatti (+16%), con proposte specifiche formulate per garantire il benessere e la salute del proprio amico a quattro zampe. Purtroppo, però, l’inflazione ha colpito nettamente anche questo comparto, motivo per cui prendersi cura di un gatto oggi costa di più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Infatti, l’inflazione legata al mondo felino ha toccato l’11% a gennaio 2023 ma non è mai scesa sotto la soglia del 10% già da giugno 2022. Tra i prodotti che hanno fatto registrare un incremento maggiore dei costi si segnalano le cucce e i trasportini (+19%), ma anche le toilette e gli accessori per gatti (+15%), le lettiere (+12%) e i tiragraffi (+5%).
Con la comparazione dei prezzi, infatti, nel corso degli ultimi 12 mesi il risparmio massimo medio sui prodotti per gatti ha sfiorato circa il 14%. Con risparmi medi del 26% per i tiragraffi, del 20% per gli accessori per gatti, del 15% per i giochi a loro dedicati, del 14% per cucce e trasportini e di oltre il 10% per toilette e prodotti veterinari.
Aforismi e frasi celebri
«Ai gatti riesce senza fatica ciò che resta negato all’uomo: attraversare la vita senza fare rumore»
Ernest Hemingway
«La fisica contemporanea è basata su concetti qualche volta analoghi al sorriso di un gatto che non c’è»
Albert Einstein
«Ma il gatto vuol solo essere gatto, e ogni gatto è gatto dai baffi alla coda, dal fiuto al topo vivo, dalla notte fino ai suoi occhi d’oro»
Pablo Neruda, Ode al gatto
«La religione di un uomo non vale molto se non ne traggono beneficio anche il suo cane e il suo gatto»
Abramo Lincoln
«Ho visto guarire più persone alla compagnia di un gatto, di quanto non abbiano fatto tonnellate di medicine»
Enzo Iannacci