Roman Polanski compie 90 anni. Un film per omaggiarlo: J’accuse. L’ufficiale e la spia
di Anna Lina Grasso
Allievo di Lodz e ammiratore di Carol Reed e Orson Welles, Roman Polanski che quest’anno compie 90 anni, ha sempre dichiarato di detestare il cinema amatoriale (Nouvelle Vague). Per dirla con Deleuze, le sue non sono dunque immaginipercezione, ma immagini-azione finalizzate a costruire un racconto organico al centro del quale porre lo spettatore e a rappresentare il reale come qualcosa di inafferrabile, guardabile ma non visibile. In questo senso Polanski è un erede di Orson Welles, Siodmack e Hitchcock, creatori di punti oscuri e di vuoti di senso nella visione.